di Luigi Pirandello
con Stefano Fiorentino e Santino Preti
regia di Stefano Fiorentino
È un colloquio fra un uomo che si sa condannato a morire fra breve, e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e uno come tanti, che vive un'esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte. ll protagonista è un uomo malato di tumore e prossimo alla morte; questa sua situazione lo spinge a indagare nel mistero della vita e a tentare di penetrarne l'essenza. Per lui tutti i particolari e le cose, insignificanti agli occhi altrui, assumono un valore diverso. L'altro personaggio è un avventore del caffè della stazione, un uomo qualsiasi, che la banalità della vita quotidiana hanno reso scialbo, piatto e vuoto a tal punto che il dialogo tra lui e il protagonista finisce col diventare un monologo quando quest'ultimo gli rivela il suo terribile segreto. La morte prevista e la morte imprevista. Quando l'individuo - sulla strada della morte - osserva la vita, anche i gesti quotidiani insignificanti acquistano un valore vitale. La vita non la si conosce, però si sente il bisogno di viverla e disprezzarla quando la mo
Da venerdì 14 ottobre 2016
A
venerdì 28 ottobre 2016
ore 21.15
SALA DODICI