IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO



TeatroNovanta

Di Ciro Villano, Marcello D’Orta
Regia Gaetano Stella


Scrivere lo spettacolo “Io speriamo che me la cavo” è complessissimo perché il punto di vista narrante non è quello di un adulto o di un bambino, ma è quello di un adulto che non riesce a comprendere il mondo che lo circonda con le sue spietate regole di crudeltà quotidiana. La pièce narra la storia di un assistente sociale, Alferio, che farà di tutto, anche andando contro le regole burocratiche per non far togliere dei bambini alla potestà della loro madre. Alferio, debole e ingenuo, ha un solo difetto: è convinto che nella vita, come nelle favole, i buoni vincano sempre sui cattivi. A lui sono affidate, paradossalmente, le speranze dei poveri ragazzi del quartiere, delle madri ridotte al silenzio. Lo spettacolo vede al centro di tutto il racconto i bambini che cercheranno di aiutare il protagonista a risolvere ogni problema: è scritto con penna leggera e rimarca i gravi problemi di una società allo sbando con ironia e sarcasmo, senza ricorrere a esagerazioni. Ogni edizione di “Io speriamo che me la cavo” è stata scritta pensando al mondo della scuola e alla sua missione, e a tutte le difficoltà che tale universo affronta anno dopo anno, tra tagli del governo sempre più drastici, utenze sempre più esigenti, ragazzi sempre meno stimolati e insegnanti sempre più agguerriti e pronti a tutto pur di non fallire nei propri obiettivi.



Età: per scuole Elementari e Medie

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Data spettacolo:

martedì 14 marzo 2017

TEATRO PARIOLI

Via Giosuè Borsi 20 Roma

'.06 8073040

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