ME CHE LIBERO NACQUI AL CARCER DANNO



Con gli attori detenuti del Laboratorio Teatrale della Casa Circondariale di Ferrara: 
Lesther Batista Santisteban, Desmond Blackmore, Federico Fantoni, Sotirios Kalantzis, LefterKuli, EdinTicic.

Regia HORACIO CZERTOK
assistente pedagogico DAVIDE DELLA CHIARA

 

Musiche originali di Claudio Monteverdi e di Federico Fantoni,
elaborazioni a cura di Gianfranco Placci, In collaborazione con il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara
Costumi Maria Ziosi
Video Marinella Rescigno
Fotografia Cristiano Lega.
Assistenti Alessandro Primavera e Nicola Schincaglia

 


Ecco la trama leggera che struttura il nostro lavoro: nella sua cella al Sant’Anna i compagni di prigione di Torquato Tasso incarnano i versi del suo Canto, per aiutarlo a combattere la tristezza in cui lo ha precipitato la decisione del duca, di incarcerarlo. Studiando il Tasso dove Goethe esplora i difficili rapporti tra poeta e committente troviamo questo verso, che il sommo tedesco attribuisce al Nostro: me che libero nacqui al carcer danno. Sarà il nostro titolo.

Dalla Gerusalemme abbiamo scelto il “Combattimento di Tancredi e Clorinda”. Vi troviamo l’essenza della tragedia. Combattere senza requie né respiro contro un altro che ci appare un nemico mortale e che ne dà a noi quante ne prende. Finché uno cade affogato nel proprio sangue. E quando la pietà si impone sopra la soddisfazione della vittoria, dell’avercela fatta, scoprire che hai ucciso ciò che più al mondo ami, ciò che fino a quel momento ha dato senso al tuo esistere. Che la vittoria era anche, esattamente, una sconfitta.

Oltre al Tasso vi é Monteverdi e la nascita dell’opera lirica, dove per la prima volta degli attori cantano e agiscono. Una grande sfida: così facciamo da sempre nel nostro teatro, con gli attori, detenuti o meno. Deve sembrare e deve anche essere così alta da far paura. La fiducia che c’è tra di noi funziona da supporto.

Quando leggiamo per la prima volta il testo, si fa un silenzio pieno di incredulità. Non ci abbiamo capito niente. Per giunta più della metà dei detenuti conoscono poco l’italiano, ma anche gli italiani conoscono poco la loro propria lingua. Non possiamo semplificare? qualcuno osa proporre. Usare l’italiano corrente, così si capisce. Nasce una bellissima discussione su cos’è capire, sulla storia, sul racconto. Cosa c’è da capire? La storia si racconta così in fretta che finisce subito. Ma nella discussione affiora tanto altro. E poi, alle porte di Gerusalemme ancora oggi i cugini – discendenti di Isacco e di Ismaele- continuano a massacrarsi per fare gli affari di tanti e il diletto di chi, avendo provocato la situazione con la Shoah, ora si arroga il diritto di dare lezioni di comportamento.

Cosa c’è da capire? La complessità con cui ci viene raccontata la cosa impone la riflessione su molti livelli. Capiamo la sapienza del poeta nel scegliere e fare lavorare le parole e la metrica per costruire immagini e sentimenti. Tutto è lì, in quelle sedici ottave, un messaggio in codice che dobbiamo scoprire. Di storie ne sentiamo tante oggi, dai media, persino da certe pubblicità ben costruite –le migliori menti della nostra generazione oggi lavorano per la pubblicità, mica per l’opera lirica. Là nel profondo ‘600 Tasso aveva solo quello per mostrare tanto; perciò ogni parola è impregnata, ogni parola conta: ogni parola canta, ogni parola lìbera.

 



Numero di atti: unico


Età: dai 18 anni


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Date & acquista biglietti

Data spettacolo:

Da giovedì 29 settembre 2016
A venerdì 30 settembre 2016

Quando:

29/09/2016 h 20.30

30/09/2016 h 17.30

i biglietti POTRANNO ESSERE acquistati DIRETTAMENTE PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE NEI GIORNI 29 e 30 SETTEMBRE 

Per richiedere l’accesso è necessario inviare via posta elettronica ENTRO IL 19 DI SETTEMBRE i seguenti dati per ogni spettatore: 

Cognome, Nome, Data e luogo di nascita, numero di documento di identità all’indirizzo teatroccferrara@gmail.com

AL SEGUENTE LINK TUTTE LE INDICAZIONI SULLO SPETTACOLO E L'ACCESSO ALLA CASA CIRCONDARIALE:

29 e 30 SETTEMBRE - Teatro IN Carcere/biglietteria on-line

Sito:

Casa Circondariale di Ferrara

TEATRO NUCLEO

c/o sala teatrale "Julio Cortàzar" - via Ricostruzione 40 Pontelagoscuro (Ferrara)-Italia

'.3489655709 dalle 11 alle 13

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