La figlia del vento

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Anno: 2016


di Michele Santeramo
regia di Serena Sinigaglia
con Tindaro Granata, Chiara Stoppa, Valentina Picello
scene Stefano Zullo
musiche Silvia Laureti
disegno luci Sarah Chiarcos

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“Samia Yusuf Omar voleva correre e vincere le Olimpiadi. Samia Yusuf Omar era un’atleta. Samia Yusuf Omar era somala. 2008. Olimpiadi di Pechino. Samia viene ripresa da tutte le telecamere del mondo accanto ai mostri sacri dell’atletica, corre per i 200 metri. Il risultato è scontato: Veronica Campbell-Brown è prima, Samia Yusuf Omar è ultima, quasi dieci secondi di distacco tra le due.
Tutto lo stadio di Pechino si alza in piedi, l’applaude. A fine gara lei commenta laconica: “ Sono stata felice, le persone mi hanno incoraggiato con il tifo. Ma mi sarebbe piaciuto essere applaudita per aver vinto, e non perché avevo bisogno di incoraggiamento. Farò del mio meglio per non essere l'ultima la prossima volta.” Passano quattro anni, arrivano le Olimpiadi di Londra. Sui blocchi di partenza nei 100 e nei 200 non c’è nessuna traccia di quella ragazza somala che aveva conquistato i cuori degli spettatori a Pechino. Dov’è Samia? Il 20 Agosto 2012 il Corriere della Sera pubblica una notizia. “Atleta somala muore su un barcone per raggiungere l’Italia: avrebbe dovuto partecipare alle Olimpiadi.” […] Il “viaggio” di Samia è anche il mio viaggio e il viaggio di tutti coloro che guardano con pena e preoccupazione a quanto succede ogni giorno a largo di Lampedusa. Per questo “viaggio” ho scelto tre attori che amo e che hanno la stoffa giusta per raccontare questa storia. Tindaro Granata, Valentina Picello, Chiara Stoppa. Ho chiesto ad un autore che stimo e che di storie del Mediterraneo si intende perché ci vive immerso, di scrivere un ‘opera che cantasse e raccontasse, a tre voci, la storia di Samia. Lo scrittore è Michele Santeramo, il quale ha accolto la mia proposta con gioia ed entusiasmo.”
Serena Sinigaglia

ATIR TEATRO RINGHIERA

Via Pietro Boifava, 17 Milano

'.02 87390039

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